La coltivazione delle annuali in balconi e giardini è resa sicuramente più agevole dalla produzione vivaistica intensiva, che di molte specie consente la facile ed economica riproduzione stagionale in serra: il giardiniere ha così a disposizione una grande scelta di varietà, a prezzo contenuto e con il vantaggio del “pronto effetto” in vasi, cassette ed aiuole.
Già in inverno si trovano in commercio calendule, pratoline, primule e viole. Con l’avanzare della stagione gli spazi esterni si arricchiscono di agerato, bocche di leone, calceolarie, campanule, cinerarie, garofanini, gerbere, Phlox, renuncoli, tagete, a cui si uniscono le variopinte fioriture dei bulbi primaverili.
Da metà primavera inizia la disponibilità di annuali estive: begonie, gerani (Pelargonium; trattabili come perenni, se possono essere protetti in inverno), Impatients, margherite, pervinche, petunie e surfinie, verbene. Tra le “nuove” proposte, oggi facilmente reperibili nei vivai, segnaliamo: Bidens (con fiori gialli), Lisianhtus, Mimulus, Sanvitalia (con margheritine gialle), Scaveola (con curiosi fiori violetti).
Per colorare le calde giornate d’estate saranno preziosi i Lamprantus (perenni in clima mite), e le bellissime portulache. Davvero scenografiche poi le specie rampicanti come campanelle (Ipomea), Cobea, nasturzio, pisello odoroso. Tra le specie da fogliame ricordiamo: amaranto, Cineraria marittima dal fogliame argentato, Coleus, il ricadente Plectrantus.
In autunno, oltre agli Aster, ai crisantemi ed ai girasoli tardivi (Helianthus; facilissimi da semme), la scelta comprende Celosia, i resistenti ciclamini, i bellissimi cavoli ornamentali, eriche, peperoncini ornamentali e le generose viole: alcune di queste specie mantengono la loro bellezza, in condizioni opportune, fino alla primavera successiva.
CONSIGLI DI COLTIVAZIONE
Le annuali sono utili per sottolineare i ritmi stagionali e per comporre aiuole miste. In genere è conveniente acquistare gli esemplari in vasetti o vaschette vivaistiche, effettuando il trapianto al più presto, ma se siete verii appassionati, allora partire dal seme potrebbe risultare assai divertente.
Si tratta di specie dall’apparato radicale superficiale, sensibile quindi alla siccità e bisognoso di terreno fertile e drenato. Non vanno quindi usate dove non sia possibile garantire acqua e nutrimento.